Controllo aggiuntivo

Operazione	Sintassi	Descrizione	Esempio
equivalenza oggetto	`==`	Il doppio segno di uguale indica che i due oggetti devono coincidere.	`n: Party.OrgName` `[ a: @Party.Address ]` `parent( n ) == parent( obj( a ) )` Verifica che gli elementi di ricerca Address e OrgName siano figli della stessa istanza del gruppo Party. La variabile a è una variabile token, non un oggetto, quindi è necessario accedere al relativo oggetto prima di poterla usare nella condizione “parent”. `n: Party.OrgName` `[ a: @Party.Address ]` `parent( n ) ~= parent( obj( a ) )` Verifica che gli elementi di ricerca Address e OrgName siano figli di istanze diverse del gruppo Party.
non equivalenza oggetto	`~=`	Una tilde seguita da un segno di uguale indica che i due oggetti non devono coincidere.	Vedi l’esempio sopra.
accesso all’oggetto	`obj(token variable)` `obj(token variable, index)`	”obj” consente di accedere all’oggetto nella variabile token. Se nella variabile sono presenti più oggetti e serve ottenerne uno solo, specifica l’indice del token.	Vedi l’esempio sopra.
gruppo padre	`parent(search element name)`	”parent” consente di accedere al gruppo padre di un elemento di ricerca già menzionato nella regola.	Vedi l’esempio sopra.

⌘I